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Visualizzazione dei post da 2012

l'allattamento al seno visto da una doula

Comprendere il Passato – Pianificare il Futuro Mi piace molto la scelta di questo tema per celebrare  i 10 anni dalla Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini. Effettivamente c'è qualcosa sfugge sulla questione dell'allattamento al seno. Molte madri in attesa si chiedono perchè ci sia tanto rumore attorno a una questione così naturale, gli operatori che conoscono le evidenze scientifiche, non possono che raccomandarlo, ma poi quando andiamo in giro per i nostri paeselli quanti  biberon vediamo? e quante tette? Se volete che parliamo di dati, di strategie, di cultura dell'allattaemnto ci vediamo il 6 ottobre a Noale, all'eventi che vi seganlo qua sotto, ma oggi qui mi preme dire un'altra cosa. Da mamma che ha allattato il suo piccolo io auguro a tutte le  madri di provare la gioia, la gratificazione, il piacere che ho provato nell'allattare mio figlio. Quando vedo le madri che faticano ad avviare l'allattamento e mi chiedono se

Maternity blues

Qualche giorno fa sono stata al cinema con un’amica per vedere il film Maternity Blues. Oggi, a distanza di tante ore dalla visione, sono ancora oppressa dai sentimenti trasmessi dall’opera. Infanticidio. Una madre che uccide il proprio figlio: quale disperazione, quale sconfinata solitudine, quale tormento spirituale, quale prigione interiore invadono la donna che uccide, distrugge, soffoca, fa scomparire, allontana per sempre, nega, annega, elimina il figlio? Il proprio figlio, la propria creatura, una parte di sé. Mi pare lecito considerare questi atti al pari di un suicidio. La donna elimina una parte di sé e, presa coscienza di ciò, desidera spesso completare ciò che ha iniziato, desidera morire. Sento compassione per queste donne abbandonate in un purgatorio che assomiglia all’inferno, tanto da chiedermi senza cinismo e senza ipocrisia, se dovesse essere data loro la possibilità di farlo, di mettere fine alla propria sofferenza, invece che vivere con la insostenibile cons

Una doula tutta per te!

Cara donna, Cara madre Hai mai trovato un luogo dove ti sia possibile mostrare le tue paure, dove la tua fragilità e la tua potenza possano convivere e armonizzarsi? Hai pensato che forse esiste la possibilità di condividere con le altre donne le tue emozioni, le tue risorse? Hai mai pensato che tra donne ci si può dare una grossa mano? Ho deciso che il mio lavoro è creare questo luogo e questa possibilità. Mi piacerebbe abbracciare tutte le donne del mondo e da voi farmi abbracciare. Mi piacrebbe riuscire a gasarvi un sacco! e farvi tante coccole!

CORSO PREPARTO - il maestro è dentro di te

Sto conducendo un corso preparto a Mirano. Mi sono impegnata molto per ottenre questo risultato, ho lavorato senza aspettarmi niente in cambio, ho studiato, ho dato tanto tempo in organizzazione e contatti, ho dedicato parecchio tempo all'osservazione e alla riflessione. Ora le cose vanno, non ci sono molte donne per il momento, ma ho fiducia che ne arriveranno. Il fatto è che è molto più difficile di quello che pensavo. Il fatto è che non c'è niente da "insegnare" come nei corsi tradizioanali. Il fatto è che il mio compito è di convincere le donne che loro già sanno. Convincere le donne a fidarsi di se stesse, del proprio corpo, del proprio destino. Ce la farò mai a fare una cosa del genere? E io? Io quanto credo in me stessa, nel mio corpo, nel mio destino? Ben poco prima di avere mio figlio. Lui, il mio maestro, mi ha inseganto la mia forza e la mia fede. Ecco tutto quello che voglio dire oggi alle donne in gravidanza.
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Tenere per mano una donna che attende la nascita di suo figlio. Sopportarne la stretta, il sudore, sentirne il calore. Accettare con empatia il  momento in cui la stretta si scioglie. Vedere i sorrisi che affiorano gioiosi durante i momenti di rilassamento. Contenere le lacrime che fanno fluire le tensioni e le paure. Fare un passo indietro, fare due passi indietro, fare tutti i passi indietro necessari per meglio osservare la grandezza dei protagonisti della nuova nascita. Questo è il lavoro della duola.

sacro e profano

Riuscite a immaginare qualcosa di più sacro del "dare la vita"? riuscite a immaginare un momento più importante per un essere umano del "venire al mondo"? Senza insistere tanto con facili retoriche, credo che ognuna e ognuno di noi fermandosi un attimo a pensare può capire di cosa parlo. Eppure questi due processi, queste trasformazioni tanto importanti, questi passaggi fondamentali della nostra vita, sono dissacrati dalle routine ospedaliere, dalla mancanza di consapevolezza e dal burn out non riconosciuto degli operatori sanitari che si occupano di questi eventi. Ho sentito troppi racconti che mi confermano questa dichiarazione, madri che durante il travaglio, vengono trattate come pazienti qualsiasi, come se partorire e togliersi le tonsille avesse lo stesso valore esistenziale. O peggio, madri che durante le visite ginecologiche, vengono sminuite, impaurite o addirittura insultate. Vorrei dare voce a queste madri e ai padri che erano con loro. Scrivete.
Stare vicino ad una donna in gravidanza è un privilegio e un dono. Ringrazio tutte le donne che mi permettono di stare vicino a loro e alle figlie e figli.

Eugenia, una doula di paese

Ciao! Questo spazio virtuale è dedicato alla diffusione di informazioni sulla figura della DOULA. Ho scelto di diventare una duola prima di sapere che esisteva questa parola per definire il ruolo che desidero avere. Un po' per volta spero di rendere chiaro perché posso essere un riferimento per un'altra donna. Esiste in me un richiamo primitivo alla sorellanza con le altre donne. Voglio essere cassa di risonanza per questo richiamo. Non mi importa se sembrerò goffa o sgraziata, mi importa di più farvi sentire la forza della voce che nasce dal ventre. Questa voce non si esprime in parole, ma in suoni che hanno il solo scopo di liberare energia.  C'è una doula in paese, è arrivata per dare ascolto, per essere al fianco di un'altra donna, e per dare riparo se necessario. La duola di paese non è qui solo per la donna benestante, non è qui solo per la donna alternativa, soprattutto non è qui solo la donna in difficoltà. La doula c'è per chi sta affrontando dei cambi